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Alessandro Mario Mangiarotti: Vita, Impegno Politico e Il Contesto del Socialismo 

( In foto il Comm. Uff. Cav Mangiarotti )
Alessandro Mario Mangiarotti, nato a Stradella (Pavia) il 4 maggio 1895, proveniva da una famiglia originaria di Broni, una pittoresca cittadina dell'Oltrepò Pavese. Dopo aver completato gli studi elementari, si iscrisse alle scuole medie di Stradella, conosciute all'epoca come "avviamento". Successivamente, quando terminò la scuola dell'obbligo, venne chiamato a svolgere il servizio militare, dimostrando fin da subito notevoli attitudini per la vita militare.

L'anno cruciale fu il 1914, quando l'ordine di mobilitazione generale dell'esercito francese fu emanato il 1° agosto. In quel periodo, giovani militari italiani, tra cui Alessandro Mangiarotti, si unirono alle truppe francesi. Il 3 agosto, la Germania dichiarò guerra alla Francia, e nel dicembre 1914, il Tenente De Gaulle fu nominato aiutante di reggimento presso il quartier generale del 33° reggimento, con diretta dipendenza dal colonnello. Fu proprio in questo contesto che Alessandro Mangiarotti ebbe l'opportunità di conoscere il giovane Tenente francese.

Sotto l'influenza del generale francese, Mangiarotti abbracciò l'ideale del socialismo, un movimento in piena diffusione in Europa in quegli anni, che divenne uno stile di vita per milioni di cittadini che credevano nei principi di libertà, solidarietà e riforma dello Stato. Il socialismo aveva radici profonde nella storia europea, con esponenti di spicco come Karl Marx e Friedrich Engels, che avevano contribuito a sviluppare le teorie socialiste nel XIX secolo.

Terminata la Prima Guerra Mondiale, Alessandro tornò a Stradella e iniziò a lavorare come capo stazione. Il 2 giugno 1923, Alessandro Mangiarotti sposò Pierina Civardi, da cui nacquero i loro figli, Ginetta e Gianpiero. Inizialmente, vissero a Stradella, la loro città natale, ma successivamente si trasferirono a San Nicolò di Rottofreno (Piacenza), dove Alessandro prestò servizio come capo stazione. Dopo questa esperienza, la famiglia Mangiarotti ritornò a Stradella.

Negli anni '60, Alessandro, il nostro "Stradellino Doc", mantenne vivo il suo interesse per la politica e si unì al P.S.D.I (Partito del Sole che Ride), una formazione politica che incarnava i principi della socialdemocrazia italiana. La socialdemocrazia si basa su ideali di equità, giustizia sociale e benessere per tutti. In Italia, figure di spicco come Pietro Nenni hanno contribuito alla promozione di questi principi.

A Broni e Stradella, Alessandro divenne un attivo sostenitore del partito, dedicando molti anni a diffondere gli ideali socialdemocratici. La sua generosità e disponibilità lo spingevano ad aiutare il prossimo, mentre difendeva con passione la bandiera della Socialdemocrazia Italiana.

Alessandro Mario Mangiarotti rimane un esempio di impegno civico e politico, un uomo che ha contribuito alla sua comunità e ha difeso con determinazione le sue convinzioni socialdemocratiche. La sua storia continua a ispirare e a essere parte del patrimonio culturale di Stradella e Broni.

( In foto vicino al soldato vestito di bianco che potrebbe essere il Tenente De Gaulle , appunto il Mangiarotti ) il


Alessandro Mangiarotti: Onorificenze e Un Vita Dedicata al Servizio
 
Alessandro Mangiarotti ha ricevuto riconoscimenti di grande prestigio nel corso della sua vita:

- Ha ricevuto il titolo di Cavaliere della Repubblica dal Presidente della Repubblica Italiana.

- È stato insignito del titolo di Ufficiale dell'Esercito Italiano dal Presidente della Repubblica.

- Ha ricevuto l'Ordine della Commenda dal Presidente Saragat, in riconoscimento dei suoi meriti.

- Ha ricevuto una menzione speciale dal Generale De Gaulle, all'epoca Presidente della Repubblica Francese, per il suo coraggio e il suo impegno durante il servizio militare in Francia, soprattutto sulla Marna. Il Generale De Gaulle, figura di spicco della storia francese e europea, ha apprezzato il contributo di Alessandro Mangiarotti durante quegli anni cruciali.

Alessandro, anche dopo il pensionamento, ha continuato a dare il suo contributo alla società. Dopo 40 anni di servizio nelle Ferrovie Italiane (F.S), ha proseguito la sua attività lavorativa come rappresentante della Colussi. Inoltre, ha continuato il suo impegno politico con il Partito Socialista Democratico Italiano (P.S.D.I).

In quegli anni, si è anche dedicato a questioni importanti per suo figlio, Giampiero, che stava emergendo nel mondo del calcio. Alessandro è diventato il suo agente per le trattative con le squadre sportive. Era un uomo che non amava l'ozio e che sapeva impiegare il suo tempo in modo produttivo.

Alessandro amava mantenere un dialogo epistolare con vari compagni conosciuti durante il servizio militare, tra cui il Generale De Gaulle, con il quale aveva combattuto sul fronte francese. Questa corrispondenza testimoniava i legami profondi creatisi durante quegli anni.

Nel 1977, Alessandro Mangiarotti ci lasciò a Stradella, ma il suo ricordo e il suo contributo alla società rimarranno indelebili nella memoria di coloro che lo hanno conosciuto.

In foto Alessandro Mangiarotti . Presso il Mitico Bar/ Ristorante BEDO, foto molto probabilmente della metà anni settanta " 1975 )